Am F E7 Io dedico questa canzone A7 D ad ogni donna pensata come amore Am G7 C E in un attimo di libertà F E7 a quella conosciuta appena A7 D non c'era tempo e valeva la pena Am G Am di perderci un secolo in più. F E7 A quella quasi da immaginare A7 D tanto di fretta l'hai vista passare Am G7 C E dal balcone a un segreto più in là F E7 e ti piace ricordarne il sorriso A7 D che non ti ha fatto e che tu le hai deciso Am G7 C E in un vuoto di felicità. F E7 Alla compagna di viaggio A7 D i suoi occhi il più bel paesaggio Am G7 C E fan sembrare più corto il cammino F E7 e magari sei l'unico a capirla A7 D e la fai scendere senza seguirla Am G7 C E senza averle sfiorato la mano. F E7 A quelle che sono già prese A7 D e che vivendo delle ore deluse Am G7 C E con un uomo ormai troppo cambiato F E7 ti hanno lasciato, inutile pazzia, A7 D vedere il fondo della malinconia Am G7 C E di un avvenire disperato. F E7 Immagini care per qualche istante A7 D sarete presto una folla distante Am G7 C E scavalcate da un ricordo più vicino F E7 per poco che la felicità ritorni A7 D è molto raro che ci si ricordi Am G7 C E degli episodi del cammino. F E7 Ma se la vita smette di aiutarti A7 D è più difficile dimenticarti Am G7 C E di quelle felicità intraviste F E7 dei baci che non si è osato dare A7 D delle occasioni lasciate ad aspettare Am G7 C E degli occhi mai più rivisti. F E7 Allora nei momenti di solitudine A7 D quando il rimpianto diventa abitudine, Am G7 C E una maniera di viversi insieme, F E7 si piangono le labbra assenti A7 D di tutte le belle passanti Am G7 C E che non siamo riusciti a trattenere.