Intro: G C Am D D4 G C Am D D4 G C Am D Alla luce dei fatti di cui sono a conoscenza D4 G C Am D posso dire con certezza di non essere più pazzo G C Am D D4 G di un cavallo, al limite più bello, ammessa dimostrabile C Am D la pazzia dell'animale già citato G C Am D da me considerato spesso metro di misura D4 G C Am D per mentali inefficienze... umane deficienze. G C Am D All'epoca dei fatti ero un grande sognatore G C Am D della razza che la vita la vivono col cuore, G C Am D descrivevo con disprezzo la società del capitale G C Am D e l'amarezza del sudore, il puzzo del sudore. G C Am D Disegnavo sulla sabbia i miei progetti esistenziali, G C Am D miraggi nel deserto, gabbiani senza ali, G C Am D fervevo di ambizioni di improbabile attuazione, G C Am D cercavo il treno giusto ma non ero alla stazione G C Am D D4 e il destino non deraglia per venirti a cercare G C Am D "trovare i binari per farsi investire!" D4 G C Am D diceva mio nonno capo stazione D4 G C Am D che vide da vicino le ruote di un vagone D4 G C Am D D4 nell' ultimo istante prima di morire G C Am D ed io che pensavo continuasse a scherzare D4 G C Am D D4 G ma l'unico modo per fare è fare sul serio C Am D D4 G ed ora ricordo che piansi,per lui, C Am D D4 (G C Am D D4) X2 piansi sul se - rio. G C Am D D4 Avevo fatto strada lavorando per il circo G C Am D e quando dico strada non intendo la carriera D4 G C Am D D4 intendo strada vera, solo strada vera. G C Am D Ho visto tutto il mondo girando in carovane, G C Am D era come una famiglia, ci chiamavano i gitani, G C Am D ho visto l'equatore poi case fatte in ghiaccio, G C Am D io non ero l'acrobata, io ero il pagliaccio G C Am D e mi pagavano per piangere ridere e cadere, G C Am D schiaffi, schiaffi e calci nel sedere G C Am D ma il destino non deraglia per venirti a cercare G C Am D "trovare i binari per farsi investire!" G C Am D diceva mio nonno capo stazione G C Am D che vide da vicino le ruote di un vagone G C Am D nell'ultimo istante prima di morire G C Am D ed io che pensavo continuasse a scherzare G C Am D G ma l'unico modo per fare è fare sul serio C Am D G ed ora ricordo che piansi per lui, C Am D (G C Am D D4) X2 piansi sul serio. G C Am D Berenice ha fatto un sogno in cui io ero suo fratello, G C Am D disegnavo piedistalli in una ditta americana G C Am D di busti e manichini, non robusti ma carini G C Am D e svegliatasi dal sonno non distinse più il reale G C Am D dall'onirico, stette lì un po? in bilico poi decise G C Am D di lasciarmi per il ben più celeberrimo domatore G C Am D di leoni, parlando d'incesto, coraggio G C Am D ed illusioni e seppur lei sembrasse del tutto G C Am D convincente non cedetti, non crollai, non credetti G C Am D proprio a niente e guardandola negli occhi nascosti G C Am D (G C Am D) fra i capelli di colpo diventai un lanciatore di coltelli... G C Am D Berenice andava uccisa per il suo modo di fare, G C Am D da sempre un indecisa che può fare molto male G C Am D quindi ammetto son colpevole ma per autodifesa, G C Am D dieci coltellate, per due le ho chiesto scusa, G C Am D io pensavo che lei fosse il treno da cercare G C Am D rideva pensava io volessi scherzare G C Am D G ma l'unico modo per fare è fare sul serio C Am D G ed ora ricordo che piansi per lei, piansi sul serio. C Am D (G C Am D) X2 piansi sul se - rio. G C Am D Non cito questi fatti per smuovere clemenza G C Am D ma per unire i pezzi d'un vaso che si è rotto G C Am D per sommarsi di fratture, anche s'era duro, G C Am D magari inaffidabile come in bilico sul letto G C Am D di mia nonna, non la vedova quell'altra, che la notte G C Am D si produce in perfette imitazioni di biplani G C Am del diciotto ma io non sono matto... D G C Am io non sono matto... io non sono matto! D G C Am D io non so... A - ah o - o - ah! G C Am D io, non sono matto, no non sono matto! G C Am D io, non sono matto, I - i G C Am D io, non sono matto, io non sono matto! G C Am D io, non sono matto, io non... G C Am D io - o - a - ah! G C Am D G io - o o oh no!