/** * Title: Camera con vista sul ritorno * Artist: Cappello a cilindro * Album: Poeticherie * Chords by: Fabrizio Ramiel Ruggeri (http://www.ramielcreations.com) * Band link (for test): http://www.rockit.it/cappelloacilindro */ Capo on 2nd fret A7sus4 E|xxx030|e Fig.1 Asus Dsus2 e|-0----0----0----0---|-5----5----5----5---| B|--3----3----3----3--|--2----2----2----2--| G|---2----2----2----2-|---2----2----2----2-| D|--------------------|--------------------| A|--------------------|--------------------| E|--------------------|--------------------| G/D Bm E7sus4 D Asus4 e|-3----2----0----0---|-2----0----0----0---| B|--3----3----3----3--|--3----3----3----3--| G|---4----4----4----4-|---2----2----2----2-| D|--------------------|--------------------| A|--------------------|--------------------| E|--------------------|--------------------| The fig.1 all along the song except for rit. =============================================================== Asus Dsus2 La luce è poca in questa stanza e quasi sembra Che voglia ricordarmi di stare buono e non urlare, G/D Bm E7sus4 Perché si sa che in un albergo non si urla, ma si sogna D Asus4 Ed io voglio sognare i campi di cotone Su un libro ho letto di una locanda sulla costa E di persone che dipingono il mare con l'acqua di mare, C' ho trovato Rita, bellissima, con un nome francese, vestita d'aria, a parlare sempre con un tizio che calcolava i confini delle onde Bridge: Asus / Dsus2 / G/D / Bm / E7sus4 / D / Asus4 E' da qui che poi si parte, Qui, dove le onde possono avere al massimo dei contorni e mai gli stessi, Qui, dove la notte sono i racconti dei pescatori a portarsela via, Insieme alle luci e alle strombazzate della strada dei semafori F# Rit. E Nino mi fa tenerezza G Mentre mi racconta le sue vecchie storie decennali G D G/D A7sus4 Asus Sugli scioperi ideali e sulle abitudini dei cani Mezze parole dette piano con lo squillo di telefoni E venditori di rose ambulanti che qui non arrivano mai, Viaggiatori napoletani con i loro accenti messi sulla vocale sbagliata E versi scritti alla luce di un neon E poi c'è che mi pettino i pensieri con le mani E non sono mai troppo ordinati, troppo lunghi o rovinati, Colorati forse dalla certezza di averti vista passare Con sulla faccia il tuo sorriso ingenuo e con le ali E da lontano l'etna a bocca aperta colora il cielo di rosso, Come a dire non dimenticatevi di me, del mio ricordo, Mentre i Normanni costruiscono castelli sulle sue parole Rit. E Nino mi fa tenerezza Mentre mi racconta le sue vecchie storie decennali Sugli scioperi ideali e sulle abitudini dei cani