#----------------------------------PLEASE NOTE--------------------------------# #This file is the author's own work and represents their interpretation of the# #song. You may only use this file for private study, scholarship, or research.# #-----------------------------------------------------------------------------# Date: Fri, 30 Jan 1998 12:51:06 +0100 (MET) From: Pietro DonatiniSubject: CRD: Quattro Stracci by Guccini Francesco Song : QUATTRO STRACCI Artist : Francesco Guccini Album : D'amore di morte e di altre sciocchezze. (1996) I remaind that the corrispondence between italian and english chords is the following: la=A, si=B, do=C, re=D, mi=E, fa=F, sol=G. ____________________________________ QUATTRO STACCI (Francesco Guccini) ____________________________________ re E guardo fuori dalla finestra e do sol do sol vedo quel muro solito che tu sai, re sigaretta o penna nella mia destra, do sol do sol simboli frivoli che non hai amato mai; si- quello che ho addosso non ti e' mai piaciuto, do racconto e dico e ti sembro muto, sol fumare e scrivere ti suona strano, la meglio le mani di un artigiano sol do re e cancellarmi e' tutto quel che fai; sol re ma io sono fiero del mio sognare, mi- do di questo eterno mio incespicare sol re sol do do do do sol do sol e rido in faccia a quel che cerchi e che mai avrai. Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare senza maturita'; ma maturo o meno io ne ho abbastanza della complessa tua semplicita'; ma poi chi ha detto che tu abbia ragione, coi tuoi "also sprach" di maturazione e' un'illusione pronta per l'uso, da eterna vittima di un sopruso, abuso d'un mondo chiuso e fatalita'; ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare, ma non dire a me cos'e' la liberta'. La liberta' delle tue pozioni, di yoga, di erbe, psiche e di omeopatia, di manuali contro le frustrazioni, le inibizioni che provavi qui a casa mia, la noia data da uno non pratico, che non ha il polso di un matematico, che coi motori non ci sa fare e che non sa neanche guidare, un tipo perso dietro le nuvole e la poesia; ma ora scommetto che vorrai provare quel che con me non volevi fare: fare l'amore tirare tardi e la fantasia. La fantasia puo' portare male se non si consce bene come domarla, ma costa poco, val quel che vale, e nessuno ti pur impedire di adoperarla; io se dio vuole non son tuo padre, non ho nemmeno le palle quadre, tu hai la fantasia delle idee contorte, vai con la mente e le gambe corte poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla; le vie del mondo ti sono aperte, tanto hai le spalle sempre coperte ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla. Per rifiutare sei stata un genio, sprecando il tempo a rifiutare me, ma non c'e' un alibi, non c'e' un rimedio, se guardo bene no, non c'e' un perche'; nata di marzo, nata balzana, casta che sogna di esser puttana, quando sei dentro vuoi esser fuori cercando sempre i passati amori ed hai annullato tutti fuori che te ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai gettato l'eri, sol re persa a cercare per sempre quello che non c'e'. sol ma io qui' ti inchiodo...